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UX e UI: cosa sono e perché servono per creare siti web efficaci

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Autore articoloRedazione ABC

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Cosa significano UX e UI

Se ti sei mai chiesto perché alcuni siti web sono semplici e piacevoli da usare, mentre altri ti fanno venire voglia di chiuderli dopo cinque secondi… sei già entrato nel mondo di UX e UI, anche senza saperlo.

UX – User Experience

UX sta per User Experience, cioè esperienza utente. In parole semplici, riguarda tutto ciò che una persona prova quando utilizza un sito web o un’app: quanto è facile trovare ciò che cerca, se riesce a compiere un’azione senza sforzo, se si sente a suo agio durante la navigazione.

Un buon design UX si concentra su tre concetti chiave:

  • Accessibilità: tutti devono poter usare il sito, anche chi ha difficoltà visive o motorie.
  • Usabilità: il sito è semplice da capire? I passaggi sono chiari?
  • Navigazione logica: i contenuti sono organizzati bene? I pulsanti sono dove ti aspetti di trovarli?

L’obiettivo della UX è rendere l’esperienza fluida, intuitiva e gratificante. Un utente soddisfatto è più propenso a restare sul sito, completare un acquisto o tornare in futuro.

UI – User Interface

UI, invece, sta per User Interface, cioè interfaccia utente. È la parte visiva, quella che vedi sullo schermo: i colori, i font, i bottoni, le immagini, il layout. In pratica, l’abito che indossa il sito.

Un buon design UI cura:

  • L’aspetto estetico (pulito, moderno, coerente)
  • La leggibilità dei testi
  • Il contrasto dei colori
  • La posizione e lo stile degli elementi grafici

La UI non è solo “bella da vedere”: serve a guidare l’utente visivamente e rendere l’interazione più piacevole e chiara.

Qual è la differenza tra UX e UI?

UX e UI vanno spesso a braccetto, ma non sono la stessa cosa. Spiegato in modo semplice: la UX si occupa di come funziona un sito, la UI di come appare.

Entrambe sono fondamentali per creare un progetto digitale efficace, ma rispondono a bisogni diversi.

UX viene prima, UI la segue

Immagina di costruire una casa. Prima pensi alla pianta, alla disposizione delle stanze, alla comodità degli spazi: ecco, questa è la UX. Solo dopo scegli i colori, i mobili, lo stile delle luci: quella è la UI.

Nel design di un sito o di un’app funziona allo stesso modo:

  • La UX studia i bisogni degli utenti, progetta i flussi e definisce le funzionalità.
  • La UI traduce tutto questo in una veste grafica chiara, coerente e gradevole.

In pratica, la UX guida il progetto, la UI lo veste.

Un esempio pratico: l’e-commerce

Mettiamo che tu stia visitando un sito per comprare delle scarpe. Se riesci a trovare velocemente il prodotto, selezionare la taglia, capire i tempi di spedizione e completare l’acquisto in pochi click è merito della UX. Se il sito è gradevole alla vista, con colori coerenti, pulsanti ben visibili e testi leggibili… è grazie alla UI.

Se una delle due manca, l’esperienza si rompe.

Un sito visivamente bello ma caotico da usare può frustrarti. Uno super funzionale ma esteticamente trascurato può farti perdere fiducia nel brand.

Perché UX e UI sono fondamentali per un sito web efficace

Se stai costruendo un sito — che sia per un’attività, un portfolio o un progetto personale — UX e UI non sono dettagli tecnici riservati agli esperti, ma elementi essenziali per ottenere risultati concreti.

Un sito ben progettato non è solo bello da vedere, ma soprattutto:

  • Aiuta l’utente a capire cosa deve fare
  • Lo accompagna senza confonderlo
  • Lo convince a fidarsi e a tornare

Vediamo più nel dettaglio perché UX e UI contano davvero.

Migliorano la navigazione e la fruibilità: quando un sito è progettato con una buona UX, ogni elemento è al posto giusto, i menu sono chiari, le informazioni sono accessibili e le azioni sono intuitive. Questo rende la navigazione fluida e naturale. La UI completa il lavoro rendendo tutto visivamente ordinato e coerente, aiutando l’utente a orientarsi con facilità.

Aumentano il tasso di conversione: un sito ben strutturato e piacevole da usare invoglia le persone a compiere l’azione desiderata come iscriversi a una newsletter, richiedere un preventivo o acquistare un prodotto. Piccoli dettagli — come la posizione di un bottone o la chiarezza di un form — possono fare una grande differenza nei risultati.

Rafforzano la credibilità del brand: un sito disordinato o difficile da usare trasmette incertezza. Al contrario, un’esperienza curata fa percepire il sito (e il brand) come professionale e affidabile. UX e UI ben progettate fanno sentire l’utente a casa, e questo crea fiducia.

Riducono il bounce rate: hai mai abbandonato un sito dopo pochi secondi perché era confuso, lento o visivamente caotico? È quello che in gergo si chiama bounce rate, ossia quando l’utente entra, ma se ne va subito. Una buona UX/UI aiuta a trattenere l’attenzione e spinge a esplorare più pagine, aumentando le possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi.

Cosa fa un UX designer e cosa fa un UI designer

Ora che hai capito cosa sono UX e UI, forse ti starai chiedendo: ma chi si occupa di tutto questo? La risposta è che esistono due figure distinte (quasi sempre), il UX designer e il UI designer, che lavorano spesso fianco a fianco per progettare siti e app funzionali ed efficaci.

Il ruolo del UX designer

Il compito del UX designer è mettersi nei panni dell’utente per progettare un’esperienza semplice, logica e soddisfacente. Si occupa della struttura, della navigazione, e del funzionamento dell’interfaccia.

In pratica, lavora per far sì che l’utente non si perda mai durante la navigazione:

  • Analizza i bisogni degli utenti (es. con interviste o test)
  • Crea wireframe e user flow per definire la logica delle pagine
  • Organizza i contenuti in modo chiaro e intuitivo
  • Testa prototipi per correggere problemi prima dello sviluppo

Il ruolo del UI designer

Il UI designer, invece, prende quella struttura e la trasforma in un’interfaccia visivamente coerente e attraente.

In breve, si occupa di come il sito appare e si presenta agli occhi dell’utente:

  • Aspetto grafico di pulsanti, menu, form, testi
  • Palette colori, font, immagini e icone
  • Coerenza estetica tra tutte le pagine
  • Esperienza visiva su dispositivi diversi (responsive design)

UX e UI insieme… oppure fuse in un solo ruolo

In contesti più strutturati, UX e UI sono due ruoli distinti. Ma è importante sapere che all’inizio della carriera — o nei progetti più piccoli — è molto frequente che le due competenze siano richieste alla stessa persona.

Se ti stai avvicinando a questo mondo, non preoccuparti di “scegliere” subito: puoi iniziare imparando un po’ di entrambi gli aspetti. Col tempo potrai capire cosa ti appassiona di più e specializzarti nella direzione che senti più tua.

UX e UI nel mondo reale: 3 esempi ben riusciti

Finora abbiamo parlato di teoria, ma per capire davvero come funzionano UX e UI è utile guardare a casi concreti.

Quando un sito o un’app riescono a combinare un’esperienza utente fluida con un’interfaccia ben progettata, l’effetto è immediato: l’utente si sente a proprio agio, non ha bisogno di “pensare troppo” e trova subito quello che cerca.

Ecco 3 esempi reali che mostrano quanto UX e UI possano fare la differenza:

1. App di banca o pagamenti (come Revolut, Satispay, N26)

Pensaci: quando usi un’app per controllare il conto o fare un bonifico, vuoi agire velocemente, con sicurezza e senza errori. Le app bancarie più moderne hanno puntato molto su:

  • UX semplice e diretta: le azioni principali (inviare soldi, vedere saldo, gestire carte) sono sempre a portata di mano.
  • UI pulita e minimale: pochi colori, font leggibili, icone chiare e coerenti.

In questi contesti, una buona UX evita frustrazioni e una buona UI trasmette fiducia e professionalità.

2. Netflix o Spotify

Qui entra in gioco l’esperienza legata al tempo libero. Netflix e Spotify offrono un’interfaccia studiata per:

  • Guidarti in modo intuitivo tra centinaia di contenuti
  • Personalizzare l’esperienza (continua a guardare, suggerimenti, playlist automatiche)
  • Farti sentire “in controllo”, pur gestendo informazioni complesse

La UX si concentra sulla facilità di esplorazione, mentre la UI si adatta al contenuto: semplice, visiva, coinvolgente.

3. Siti istituzionali o pubblici ben progettati

Non è raro associare i siti della pubblica amministrazione a esperienze negative. Ma ci sono eccezioni positive: portali come IO App, ANPR o i nuovi siti comunali con design system nazionale sono ottimi esempi di UX e UI ben integrate.

Cosa funziona:

  • La struttura è chiara, anche per chi ha poca familiarità con il digitale
  • Le informazioni sono scritte in linguaggio semplice
  • I colori, le icone e le etichette seguono uno standard accessibile

Quando UX e UI funzionano in ambito pubblico, i vantaggi sono per tutti: meno errori, meno attese, più fiducia nei servizi digitali.

Come imparare UX e UI design: consigli per iniziare

Se tutto questo ti affascina e ti stai chiedendo “da dove comincio?”, sei nel punto giusto. Imparare UX e UI non richiede una laurea in design o anni di esperienza: servono curiosità, costanza e voglia di osservare il mondo digitale con occhi nuovi.

Ecco qualche consiglio concreto per iniziare il tuo percorso.

1. Segui un corso pratico e guidato

Puoi partire da soli, certo, ma avere una guida strutturata fa davvero la differenza, soprattutto all’inizio.

Un corso ben fatto ti aiuta a:

  • Capire la teoria con esempi pratici
  • Usare gli strumenti giusti (come Figma, Adobe XD o Sketch)
  • Lavorare su progetti reali o simulati
  • Costruire il tuo primo portfolio

👉 Se cerchi un percorso formativo concreto, pensato per chi parte da zero, dai un’occhiata ai corsi di ABC Formazione, dove UX e UI vengono affrontate in modo pratico e orientato al mondo del lavoro.

2. Esplora libri, tutorial e community online

Oltre ai corsi, puoi approfondire con tante risorse gratuite o low cost:

  • Libri consigliati: “Don’t Make Me Think” di Steve Krug (ottimo per la UX), “The Design of Everyday Things” di Norman
  • YouTube e blog: cerca tutorial pratici su come usare Figma, progettare wireframe o creare prototipi
  • Community: gruppi su Facebook, Discord, Reddit e forum dedicati al design (es. Designer Hangout, UX Collective, Figma Community)

Qui puoi fare domande, condividere dubbi e ricevere feedback.

3. Inizia a fare pratica… anche su progetti finti!

Il modo migliore per imparare è mettere le mani in pasta.

Non aspettare il “cliente vero”: crea finti progetti da zero, ridisegna siti esistenti o collabora con amici per costruire qualcosa.

Puoi partire con:

  • Un redesign personale del sito di un ristorante
  • Un’app per la gestione delle spese
  • Un prototipo di e-commerce semplice

Usa strumenti professionali come:

  • Figma (gratuito e diffusissimo nel settore)
  • Adobe XD (più vicino alla suite Adobe ma ormai in disuso)
  • Sketch (su Mac, molto usato nelle agenzie)

Costruendo anche pochi progetti, acquisirai sicurezza, competenze e qualcosa da mostrare nel portfolio.

Conclusioni

UX e UI non sono semplici “parole da designer”: sono i due pilastri che determinano quanto un sito o un’app funzionano davvero per chi li usa.

  • La UX (User Experience) si occupa di come funziona e come si vive l’esperienza.
  • La UI (User Interface) si occupa di come appare e come si interagisce visivamente.

Sono due aspetti distinti, ma inseparabili. Un sito con una bella UI ma senza una buona UX rischia di confondere. Uno con una UX solida ma graficamente trascurato può risultare poco credibile.

Quando UX e UI lavorano insieme, l’esperienza diventa fluida, intuitiva e memorabile.

👉 Se stai pensando di lavorare nel mondo digitale, imparare UX e UI è una scelta strategica e spendibile nel mercato del lavoro.

E no, non serve essere esperti da subito: puoi iniziare anche oggi, un passo alla volta.

Master in UX/UI Design

  • Prossima partenza: 22-09-2025
  • Modalità: Livestreaming e Presenza
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